Concimazione del terriccio
Concimazione sopra vaso per piante invasate da 1 o più anni
La concimazione sopra vaso è indispensabile per armonizzarle nella crescita con le piante invasate da pochi mesi.
In tal modo si sopperisce alla minore capacità di scambio del terriccio e consente di avere piante più omogenee.
Concimazione sopra vaso primaverile a fine marzo – aprile :
Concimazione sopra vaso da ripetere a fine agosto – settembre sempre con :
Concimazione sopra vaso per piante invasate in autunno/inverno
Concimazione sopra vaso da effettuare a fine maggio – giugno con:
Fertirrigazione
Indurimento autunnale con :
Come ultima fertirrigazione distribuire 10 kg/ha di Fosfito di potassio.
Trattamenti fogliari
(riferiti a trattamenti con pompe a volume normale per 100 l di acqua)
Prevenzione fungicida e incremento metabolico per piante erbacee con:
Per piante arboree :
In presenza di insetti:
Trattamenti radicali
Trattamenti radicali per la prevenzione fungicida da effettuare alla ripresa vegetativa, ad inizio estate e a chiusura della fertirrigazione dopo il trattamento con il fosfito di potassio:
Per dose con dosatron utilizzare la soluzione allo 1 per mille per il Naturalmicro.
Trattamento talee
Trattamento talee erbacee tramite leggera annaffiatura per far arrivare la soluzione al callo cicatriziale.
Trattamento ogni 5 giorni con:
Trattamento talee a radicazione avvenuta:
Fertirrigazione ogni 3 giorni con :
Su piante rinvasate e sotto stress si può applicare, per 2 interventi, distanziati settimanalmente, la seguente soluzione:
Per il controllo del pH dell’acqua di irrigazione è opportuno controllare che non si superi la neutralità a pH 7, tuttavia non è necessario con il nostro sistema acidificare sotto 6,5 in quanto i concimi usati sono fisiologicamente acidi e inoltre sono veicolati con la sostanza organica.
L’acido nitrico è opportuno utilizzarlo, basta non superare quantitativi mensili di 50 kg/ha altrimenti si incorre in un eccesso di concimazione azotata ed è necessario cambiare i titoli della fertirrigazione sostituendo il NaturalN 9-5-5 con il NaturalK 5-5-10.
La prerogativa della nostra fertirrigazione è quella di consentire l’assorbimento dei nutrienti in modo bilanciato e a bassa conducibilità.
Ciò consente di utilizzare meno elementi nutritivi per il medesimo accrescimento evitando rischi di eccesso di conducibilità, soprattutto nei periodi molto caldi.
Concimazione del terreno
(N.B. Del terreno e non delle piante):
In alternativa si può utilizzare :
La particolarità del nostro sistema di concimazione con Ares e Oleabio è quella di riattivare la flora biologica utile con conseguente aumento della fertilità del terreno.
La fertilità residua derivante dalla cornunghia fa si che nel corso degli anni la concimazione ripetuta con questo sistema esalta la capacità produttiva del terreno e si ottengono piante che resistono meglio alle malattie e agli stress climatici.
Il minore utilizzo di concimi azotati e di azoto nitrico in particolare (acido nitrico) consente un accrescimento più equilibrato delle piante, che induce meno malattie da insetti, acari e funghi e meno potature per eccesso di vigore vegetativo. Inoltre si evitano dannosi e pericolosi inquinamenti dei fiumi e delle falde freatiche.
Nei nostri concimi, sia polverulenti che liquidi, sono contenuti stimolanti naturali della radicazione che contribuiscono a far sviluppare un abbondante e sano apparato radicale. La riattivazione microbiologica del terreno è indotta anche dai microrganismi effettivi E.M. contenuti nei concimi Ares 6-5-5 e Oleabio 5-5-5 .
La notevole percentuale di solfati, lo zolfo elementare e la sostanza organica contenuta conferiscono alle concimazioni con i nostri concimi di base un abbassamento del pH del terreno che consente un migliore assorbimento dei microelementi contenuti e la mobilitazione di quelli bloccati nel terreno.
La trasformazione della cornunghia ad opera dei batteri e funghi e la trasformazione dello zolfo in solfato consentono di attivare e alimentare la microflora utile.
I terreni concimati in questo modo consentono uno sviluppo più armonico delle piante coltivate.
Si blocca la stanchezza che non è altro che diminuzione di sostanza organica e povertà microbiologica.